Far leva sui trend globali a lungo termine nei segmenti proptech, prime office, prime retail e lifestyle
Piena integrazione dei fattori ESG nel processo d’investimento
Selezione bottom-up dei titoli basata su un’analisi approfondita dei fondamentali, dei fattori ESG e delle valutazioni
Le società immobiliari quotate costituiscono un’interessante opportunità d’investimento con un profilo di rischio/rendimento differenziato e basato su una combinazione di dividendi in crescita e aumento del valore. Riteniamo che la generazione di cash flow a lungo termine sia spesso sottovalutata e che questo crei opportunità di alpha.
Un approccio sostenibile è cruciale, dato che il settore emette grandi quantitativi di CO2 e che servono investimenti per mitigare i rischi di imposizione fiscale e stranded asset. Dato che non tutte le società immobiliari sono esposte agli stessi rischi, si utilizza un approccio attivo e bottom-up per selezionare le imprese migliori.
Il processo d’investimento per questa strategia è organizzato sulla base di due importanti fonti di alpha:
Per beneficiare delle tendenze con un impatto economico a lungo termine
Per identificare le imprese in grado di monetizzare al meglio tali trend
Il settore immobiliare è sospinto da molteplici tendenze globali a lungo termine. I gestori di portafoglio si concentrano su tali tendenze, evitando i rumori di breve termine. Privilegiano le aziende che esprimono un solido trend di crescita attraverso una migliore esecuzione e/o la gestione attiva.
La generazione di cash flow a lungo termine nel settore immobiliare è spesso sottovalutata e crea opportunità di alpha. La strategia Real Estate si concentra quindi sui free cash flow futuri anziché sull’uso statico del valore patrimoniale netto e dei dividend yield. Inoltre, sono preferite le imprese con bilanci e modelli di business finanziariamente solidi, come pure quelle focalizzate sui fattori ESG.
La strategia investe nei tre trend indicati di seguito a scopo di diversificazione del portafoglio:
Aumento della domanda di asset high tech e specializzati. La crescita secolare sottostante e le barriere all’entrata sono elevate.
Gli sviluppatori di tutto il mondo continuano a costruire immobili commerciali integrati in posizioni privilegiate sotto la spinta della densificazione urbana e della necessità di ridurre l’impronta ambientale.
Si registra una carenza di alloggi e una maggiore domanda di abitazioni in affitto. Ad alimentare la crescita contribuiscono la tendenza sociale a preferire la locazione all’acquisto e l’inasprimento delle condizioni di finanziamento.
I rendimenti passati non sono indicativi dei possibili risultati futuri. Il valore degli investimenti può subire oscillazioni.
La strategia Sustainable Property Equity è gestita da due portfolio manager appassionati ed esperti. Con oltre 40 anni di esperienza complessiva negli investimenti, i due gestori vantano una solida base di conoscenze e coniugano la ricerca fondamentale e la gestione del portafoglio in un’unica posizione.
Il team Property Equities collabora strettamente con altri professionisti dell’investimento che si occupano del settore immobiliare da una prospettiva regionale ed ESG all’interno di Robeco, tra cui la piattaforma di ricerca proprietaria sulla sostenibilità, il team Active Ownership, altri team azionari fondamentali e il gruppo di ricerca azionaria quantitativa.
Le società immobiliari quotate offrono un profilo di rischio/rendimento differenziato, basato su dividendi in crescita e aumento del valore Folmer Pietersma
Questa strategia promuove, tra le altre cose, caratteristiche ambientali e/o sociali, che possono includere screening negativo, integrazione ESG, monitoraggio del rischio ESG e azionariato attivo. La strategia è dunque classificata come conforme all’articolo 8 del Regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari.
Il team Sustainable Property Equities ha pienamente integrato i criteri ESG nell’analisi degli investimenti e nel processo decisionale. I nostri professionisti incorporano direttamente le considerazioni ESG nella valutazione dei titoli, apportando le modifiche eventualmente necessarie ai driver del valore di un’azienda. La strategia ha un profilo di rischio ESG inferiore e un’impronta ambientale nettamente migliore rispetto all’indice di riferimento.
Portafoglio concentrato costituito dalle posizioni che reputiamo più convincenti
Esposizione volta a trarre vantaggio dai cambiamenti socioeconomici secolari sottovalutati
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